Docente: Augusto Emma
La formazione linguistica per i giovani stranieri rappresenta uno dei cardini del progetto IntegrArts, primo veicolo per la socializzazione e la comprensione reciproca.
Finora sono stati attivati 5 corsi,( 3 già conclusi e due ancora in corso), che hanno coinvolto 60 giovani di varie fasce d'età: i corsi pomeridiani sono stati riservati ai ragazzi in età scolare, tra i 14 e i 17 anni, mentre la mattina si tengono i corsi per adulti fino ai 26 anni. Alle lezioni hanno preso parte ragazzi e ragazze provenienti da Cina, Pakistan, Romania e Marocco, che qui si sono ritrovati in un contesto ottimo sia per l'apprendimento, sia per la creazione di relazioni interpersonali. L'insegnamento infatti si è basato non solo sulla spiegazione e lo studio della grammatica, ma anche sulla conoscenza reciproca degli elementi delle rispettive culture, dove la lingua italiana è servita da ponte per la comunicazione dei contenuti specifici. L'interazione e l'affiatamento delle classi sono stati creati anche grazie a un metodo di insegnamento che ha privilegiato il lavoro di gruppo o in coppia, e il gioco come forma di apprendimento intuitiva, immmediata e leggera.
Raccontare (in italiano) il cibo, le festività, le usanze dei rispettivi paesi di provenienza, si è rivelato un momento di arricchimnento, scambio e confronto che ha creato una speciale coesione tra i ragazzi.
Alla fine di ogni corso si sono tenute delle prove d'esame per attestare il livello raggiunto, e una piccola festa di arrivederci al prossimo corso, in cui le nuove amicizie potranno consolidarsi ancora di più.
Finora sono stati attivati 5 corsi,( 3 già conclusi e due ancora in corso), che hanno coinvolto 60 giovani di varie fasce d'età: i corsi pomeridiani sono stati riservati ai ragazzi in età scolare, tra i 14 e i 17 anni, mentre la mattina si tengono i corsi per adulti fino ai 26 anni. Alle lezioni hanno preso parte ragazzi e ragazze provenienti da Cina, Pakistan, Romania e Marocco, che qui si sono ritrovati in un contesto ottimo sia per l'apprendimento, sia per la creazione di relazioni interpersonali. L'insegnamento infatti si è basato non solo sulla spiegazione e lo studio della grammatica, ma anche sulla conoscenza reciproca degli elementi delle rispettive culture, dove la lingua italiana è servita da ponte per la comunicazione dei contenuti specifici. L'interazione e l'affiatamento delle classi sono stati creati anche grazie a un metodo di insegnamento che ha privilegiato il lavoro di gruppo o in coppia, e il gioco come forma di apprendimento intuitiva, immmediata e leggera.
Raccontare (in italiano) il cibo, le festività, le usanze dei rispettivi paesi di provenienza, si è rivelato un momento di arricchimnento, scambio e confronto che ha creato una speciale coesione tra i ragazzi.
Alla fine di ogni corso si sono tenute delle prove d'esame per attestare il livello raggiunto, e una piccola festa di arrivederci al prossimo corso, in cui le nuove amicizie potranno consolidarsi ancora di più.