Corso di percussioni africane
Docenti:
- Kilap Gueyè (prima parte introduttiva)
- Papa Biram Thiam (seconda parte)
La musica rappresenta da sempre per l'uomo uno strumento di comunicazione e condivisione, primario elemento per la socializzazione nelle comunità di tutto il mondo.
Il laboratorio di musica, ideato da Kilap Gueyè , e tenuto da Papa Biram Thiam del gruppo Guney Africa, è stato dedicato allo studio e alla conoscenza delle percussioni africane: la musica è infatti un linguaggio antico ma ancora attuale e presente nella vita quotidiana delle popolazioni dell'Africa: matrimoni, battesimi, riti di iniziazione, eventi importanti nei villaggi sono sempre accompagnati e scanditi dai tamburi, a cui la comunità risponde con la danza e il canto. Sarebbe impossibile capire le culture africane senza la conoscenza della loro espressività artistica.
Il corso, strutturato in 10 incontri da 3 ore ciascuno (per un totale di 30 ore), ha avuto come obiuettivo l'educazione al rispetto della diversità culturale grazie alla conoscenza e alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni musicali africane: dall'insegnamento dei ritmi africani, attraverso l'uso degli strumenti tradizionali e con canti e danze, all'apprendimento del djembè, e al lavoro di gruppo per favorire la coordinazione fondame ntale nella cultura musicale malinkè.
Il programma è partito dalla storia della musica dell'Africa Occidentale, con l'analisi anche dei concetti di folclore e musica in questi luoghi,
e analisi dei diversi tipi di accompagnamento “kassà”. Si è poi passati alla storia del djembè, strumento per la musica ma anche per la comunicazione, e all'analisi di altri strumenti tradizionali (dum-dum, kora, balafon, 'ngoni...etc).
In questo ambito ha particolare rilievo la figura del griot in Africa, il cantastorie del villaggio che eredita e conserva la tradizione orale del canto e della musica.
Si è poi passati a una fase pratica sullo djembè, strumento attraverso cui i giovani allievi hanno potuto sperimentare lavorando sul ritmo, sul canto, e sul codice di dialogo tra i diversi strumenti, apprendendo infine le varie tecniche percussive delle mani.
Si è poi passati a una fase pratica sullo djembè, strumento attraverso cui i giovani allievi hanno potuto sperimentare lavorando sul ritmo, sul canto, e sul codice di dialogo tra i diversi strumenti, apprendendo infine le varie tecniche percussive delle mani.
La musica e il lavoro di gruppo, elementi portanti di questo corso, hanno favorito un contesto di socializzazione, rispetto e conoscenza reciproca tra giovani di varie culture, che hanno potuto conoscere una nuova forma d'arte divertendosi insieme.