A Dakar nasce la Carta mondiale dei migranti.
Si rivolge ai potenti del mondo, sottolinea l’importanza per ciascun individuo della terra a circolare e stabilirsi liberamente ovunque preferisca. -Una carta per un mondo senza muri- è il suo slogan.
È la prima –Carta mondiale dei migranti- un documento di 14 articoli che racchiude i principali e fondamentali diritti dei migranti del mondo, sottolinea l’importanza di riuscire a convivere pacificamente con la diversità culturale incoraggiando alla conoscenza reciproca.
Il progetto di uno statuto dei migranti nasce quattro anni fa dall’idea e dall’impegno collettivo di numerose associazioni e migranti di tutto il mondo e verrà presentata in maniera ufficiale al Social Forum nell’isola di Gorée in Senegal dal 6 all’11 febbraio.
Significativa, anche, la scelta di Gorée: infatti proprio sull’isola si trova la Maison des Eclaves, cioè la casa degli schiavi. Da qui transitarono milioni di africani che venivano fatti schiavi e portati verso le Americhe.
L’obiettivo principale del documento è, proprio, quello di avviare una campagna di sensibilizzazione dei confronti del tema della migrazione soprattutto in certe nazioni che risultano ancora ostili all’immigrazione nel proprio territorio.
Il coordinatore del progetto Jelloul Ben Hamida sottolinea che l’intento dei curatori della carta è quello di affermare che ciascun uomo può diventare un migrante e darle visibilità e riconoscimento internazionale presentando il documento anche all’ONU.
08 Febbraio 2011