Sono quasi centomila. Il 70% è nel terziario.
Non solo colf e badanti: il 70% è nel terziario, il 13,5% fa impresa nei settori del noleggio e delle agenzie viaggio, il 15% nel commercio e ristorazione. È questo il dato che emerge riguardo le imprenditrici straniere in Italia, secondo l'Osservatorio sull'evoluzione dell'imprenditoria femminile nel terziario, di Confcommercio e Censis.
Sono quasi centomila (98.294) attive in Italia e la parte più consistente la fanno le cinesi con il 15,8% di imprenditrici che si occupano di ristorazione e commercio. Seguono le romene (7,6%), le svizzere (7,3%), marocchine (6,7%) e tedesche (6,3%).
Con 73.861 imprenditrici attive, il terziario rappresenta il piu' ampio bacino di imprenditoria femminile straniera, ma e' boom di straniere in tutti i settori: +3,7% in agricoltura, +5,8% nell'industria. Nei servizi sono cresciute del 6,5% in 2 anni (2009-2010).
Più giovani delle italiane: circa l'80% (contro il 60% circa delle italiane) ha meno di 50 anni; il 67% e' tra i 30 e i 49 anni, il 13,1% ha meno di 29 anni. L'area piu' multietnica e' il Centro Italia, con il 9,3% di imprese femminili guidate da straniere; Teramo e Trieste le province che hanno il rapporto piu' alto sul totale delle imprenditrici del terziario (rispettivamente 13,8% e 13,7%). Tra le citta' metropolitane solo Milano e Roma sono tra le prime dieci, rispettivamente al quarto posto con il 13% e al settimo con l'11,8% di donne imprenditrici straniere.
14 Giugno 2011