Il doposcuola e l'attività di rafforzamento delle competenze linguistiche, nell'anno scolastico 2011-2012 (settembre 2011-giugno 2012) hanno raggiunto numeri importanti.
Nel corso della cerimonia di fine anno Ghidey Sebath e Iris Spanu hanno presentato i risultati dell'attività di volontariato educativo svolta in favore degli stranieri.
Sono state erogate circa 3000 ore di lezione, per la precisione 2718. Hanno frequentato le lezioni 87 persone di 19 nazionalità (18 Marocco, 15 Senegal, 13 Pakistan, 6 Cina e Romania, 5 Lettonia, 4 Brasile, 3 Colombia e Ucraina, 2 Bangladesh, Cuba, Togo e Perù, 1 Belgio, Bielorussia, Nigeria, Vietnam, Sudan e Venezuela.
Per quanto riguarda la residenza, 74 sono residenti a Quartu Sant'Elena, 4 a Cagliari e 9 nei vari comuni dell'hinterland.
22 bambini iscritti alle elementari, a cui sono state 493 ore di lezione, sono stati tutti promossi mentre 3 sono rientrati in patria nel corso dell'anno.
Dei 18 ragazzi frequentanti la scuola media, a cui sono state erogate 543 ore di lezione, 4 hanno ottenuto la licenza media, 8 sono stati promossi, 2 respinti e di 4 non si hanno i dati disponibili in quanto trasferiti.
Per quanto riguarda i 17 ragazzi frequentanti le scuole superiori, a cui sono state erogate 512 ore di lezione, 3 sono stati promossi, 8 respinti alcuni dei quali ritirati prima della conclusione dell'anno scolastico, mentre di 6 non sono disponibili i dati in quanto trasferiti .
5 persone hanno frequentato i corsi serali presso il centro territoriale permanente. All'attività di preparazione sono state dedicate 362 ore di lezione.
1 ha ottenuto la licenza media, 3 sono passati dal primo al secondo livello di lingua italiana mentre uno si è trasferito.
Alle 25 persone non iscritte a nessun corso di studi sono state erogate 808 ore di rafforzamento linguistico.
«Arcoiris Onlus ha potuto conseguire questi importanti risultati -hanno dichiarato Ghidey e Iris del Consiglio Direttivo- grazie all'attività di tanti volontari, circa 30, che hanno dedicato tempo e passione in un'attività volontaria di solidarietà che ha favorito l'integrazione di tanti stranieri. Se dovessimo valorizzare economicamente il lavoro volontario prestato, oltre la disponibilità della sede con relative utenze e il materiale didattico fornito gratuitamente, raggiungeremo cifre finanziarie molto alte. Ciò è stato reso possibile con l'impegno del volontariato. Con un minimo di attenzione da parte dell'istituzione pubblica, in periodi di spending review, i risultati potrebbero essere ancora più importanti e significativi».
24 luglio 2012