Leggere poesie e sorseggiare un tè: un momento di svago e di cultura. Questo sono di solito i tè letterari. Ma il The Letterario di Arcoiris è molto di più… è un viaggio in terre lontane, nelle emozioni e nei ricordi di donne migranti provenienti dai paesi più diversi.
Recitando o cantando le poesie in versione originale – ognuna poi tradotta in italiano dalle tirocinanti e volontarie dell’associazione – queste donne ci hanno preso per mano e condotto dolcemente nelle melodie delle loro lingue. Dalla nostalgia per le valli e i villaggi del Kurdistan alla Cina di un malinconico paesaggio di pioggia; dal Kirghizistan al Marocco; dalla Nigeria in cerca di pace e unità alla martoriata Somalia cantata da una rifugiata politica; dal Pakistan celebrato da tre giovani nei loro splendidi abiti colorati all’omaggio in tigrino rivolto all’Eritrea, alla sorella declinata di tutte le sue possibili combinazioni. E poi ancora la Sardegna con la sua limba antica, il Senegal “pays des rêves” (paese dei sogni), l’Ungheria del rimpianto per una madre che non è più, il Venezuela dove un solo amore può salvare tutto.
Per concludere, infine, con la teatrale leggerezza di una poesia di Gozzano, e con gli esotici aromi di tè preparati alla maniera kurda, marocchina ed eritrea.
Semplicità ed emozioni, quindi, per un pomeriggio all'insegna dello scambio e della conoscenza, oltre che della cultura.
In allegato, i testi delle poesie:
- Poesia del Kirghizistan
- Poesia kurda
- Poesia del Marocco
- Poesia della Nigeria
- Poesia del Pakistan
- Poesia polacca
- Poesia sarda
- Poesia del Senegal
- Poesia dell'Ungheria
- Poesia del Venezuela
31 ottobre 2012