Dedicato a "Zio Antonio", maestro nella realizzazione di giocattoli in legno e sughero che ricordano la Sardegna di tanto tempo fa.
Si è concluso il 6 settembre il Laboratorio di costruzione di giocattoli etnici e lavorazione del legno, iniziato il 21 agosto e tenuto da Augustine Namatsi Okubo, mediatore e operatore linguistico-culturale, realizzato nell'ambito del progetto MOMOTI: un teatro, un burattino e la città.
"L'etnicità del laboratorio -ha dichiarato Okubo- sta anche nella semplicità di trasformare il materiale di scarto in oggetti di uso comune; questa semplicità appartiene a tutte le etnie".
Il laboratorio ha coinvolto 21 allievi, 12 maschi e 9 femmine di 6 nazionalità diverse: 1 bielorusso, 1 marocchino, 1 pakistano, 2 italo-cileni, 2 italo-moldavi e 14 italiani.
La crezione più piccola è stata una trottola e la più grande un ospedale.
In allegato alcune immagini del laboratorio;
11 settembre 2013