Holodomor, termine ucraino che significa "sterminio per fame".
1929. Stalin vara un colossale e ambizioso programma per risollevare le sorti di una stagnante economia socialista. Il piano si articola in due punti chiave: la creazione di una possente industria di Stato e l'istituzione di aziende collettive nelle campagne.
Perseguendo l'obiettivo economico della collettivizzazione Stalin mira in realtà a raggiungerne un altro ben più ambizioso: la distruzione e l'annientamento della classe sociale dei contadini e dei piccoli imprenditori agricoli da sempre ostacolo alla sovietizzazione della società.
Holodomor: nel 1932-33 venne perpetrato dal regime Sovietico uno dei peggiori genocidi ed etnocidi della storia dell'umanità.
Milioni di contadini ucraini vennero fatti morire di stenti sequestrando loro le scorte di cibo, gli attrezzi, gli animali. Chi cercava il cibo era colpevole e condannato. È stata una carestia terroristica pianificata scientificamente per imporre nel "granaio dell'Europa" la collettivizzazione forzata e distruggere la nazione ucraina nella sua consistenza politica sociale e culturale.
Negli anni dal 1932 al '33, milioni di contadini ucraini - le cifre parlano di un numero imprecisato oscillante tra 7 e 10 milioni - morirono a causa delle deportazioni, della mancanza di viveri, della deprivazione fisica e dei suicidi provocati dallo squilibrio psichico e dal collasso sociale conseguenti alla collettivizzazione delle campagne da parte di Stalin.
Da sabato 23 novembre a domenica 1 dicembre, il Centro culturale Lazzaretto di Cagliari (via del navigatori snc) ospiterà una mostra organizzata dall'Associazione OCI (Organizzazione Cittadini Immigrati) in collaborazione con Arcoiris Onlus, l'Ambasciata Ucraina, il Comune di Cagliari e il Lazzareto di Cagliari, in occasione dell'80° anniversario di quel tragico evento.
Per tutta la settimana i volontari dell'associazione OCI saranno presenti per raccontare e descrivere l'olocausto ucraino, accompagnando i visitatori attraverso una storia raccontata attraverso 37 manifesti, numerose copie dei documenti dell’archivio dell’Ambasciata Italiana nell’Unione Sovietica che descrivono i fatti avvenuti dal punto di vista dei diplomatici italiani e foto dell’epoca.
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21 novembre 2013