Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato: nell'occasione il Comune di Quartu Sant’Elena titolare del Progetto di accoglienza attivo dal 13 marzo 2014, insieme alla Caritas San Saturnino Fondazione-Onlus partner del progetto, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, organizza una serie di iniziative, finalizzate a promuovere la cultura dell’accoglienza, che vedranno protagonisti 20 giovani ospiti della città.
Il programma è così articolato:
- TORNEO DI CALCIO che si svolgerà presso l’impianto sportivo SAN FRANCESCO in via San Francesco e che vedrà coinvolti Amministratori Comunali, cittadini e i beneficiari del Progetto;
- SALUTI DELLE AUTORITA’ e PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ‘San Fulgenzio’, nell’ambito dello SPRAR.
- INCONTRO CONVIVIALE, presso la Parrocchia di Sant’Antonio, durante il quale verranno servite pietanze tipiche dei paesi di provenienza e si darà spazio alla voce dei migranti -testimonianze dei beneficiari e degli operatori. Il Coro giovanile “Clara Voce” accompagnerà l’incontro con musiche e canti.
La Giornata del Rifugiato è stata istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.
Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Quartu Sant’Elena sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati, attraverso l’accoglienza ed altre azioni che favoriscono l'integrazione. Il Progetto prevede principalmente un percorso di mediazione linguistico-culturale, parallelamente ad azioni di orientamento, informazione e accompagnamento verso i Servizi Sociali e sanitari del territorio; la formazione, qualificazione o riqualificazione professionale; l'accompagnamento all’inserimento lavorativo-abitativo e la tutela legale.
L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra città è l’occasione per esprimere solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese. Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità.
19 giugno 2014